- Meraviglie filologiche, ritrovata una nuova versione del capolavoro della grande scrittrice ebrea nata a Kiev nel 1903 e morta ad Auschwitz nel 1942.
- La nuova edizione Adelphi non toglie valore alla pubblicazione di Suite française del 2004 (2005 in Italia). Al contrario, essa è il segno dell’inserimento di Némirovsky nel panorama dei più grandi scrittori.
- Il romanzo è seguito dagli Appunti per Dolce e Captivité, in cui la scrittrice ipotizza come modificare la seconda parte del romanzo, Dolce, e ci lascia scorgere cosa ne sarebbe stato della terza parte che non ebbe nemmeno il tempo di abbozzare.
L’apertura all’inatteso, al ritrovamento inaspettato. È questo il principio alla base della filologia, ovvero la consapevolezza che tutto quello che sappiamo di un testo può improvvisamente essere messo in discussione dal ritrovamento fortuito di un altro testimone. Lo insegna Contini. Pochi romanzi ne offrono una dimostrazione tanto limpida quanto Suite française. Conservato per sessant’anni in una valigia e pubblicato nel 2004 nella trascrizione che ne aveva fatto la figlia Denise Epstein, Su



