Tina Turner è morta ieri all’età di 83 anni in Svizzera. «La regina del rock 'n roll è morta serenamente dopo una lunga malattia nella sua casa di Küsnacht vicino a Zurigo, in Svizzera», con queste parole il suo portavoce ne ha annunciato la scomparsa. «Con lei –  ha aggiunto – il mondo perde una leggenda della musica e un modello».

La notizia della sua morte ha sconvolto le istituzioni americane: «Tina Turner era un'icona, un'icona della musica che è stata su molti e ha vissuto molti momenti incredibili nella sua carriera», ha detto l’ufficio stampa della Casa Bianca.

Anche il leader dei Rolling Stones, Mick Jagger, ha commentato la notizia su Instagram: «Era davvero un'artista e cantante di enorme talento. Era stimolante, calorosa, divertente e generosa. Mi ha aiutato così tanto quando ero giovane e non la dimenticherò mai».

La carriera

Dagli anni Sessanta ai Duemila Tina Turner ha venduto oltre 180 milioni di album e ha vinto 12 Grammy Awards. Nel 1991 è stata inserita assieme all’ex marito violento Ike Turner nella Rock and Roll Hall of Fame. Nel 2004 Rolling Stones l’ha posizionata al 17esimo posto tra le miglior cantanti di sempre.

Tra i brani che hanno avuto più successo ci sono: Proud Mary, Nutbush City Limits e River Deep Mountain High. Celebri anche le cover di Let's Stay Together di Al Green, Private Dancer, What's Love Got To Do With It, The Best.

A fine carriera ha avuto diversi problemi di salute. Tina Turner, infatti, è stata colpita da un ictus prima che le sia stato diagnosticato un tumore all'intestino e infine ha avuto anche una grave insufficienza renale che l'ha costretta al trapianto di un rene. Negli anni più difficili, la rock star ha anche ammesso più volte di aver pensato al suicidio medicalmente assistito.

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