- Non riuscendo a raggiungere il calamaio. Mi arrampicai sulla sedia. Spinsi via quei mattoni rilegati in cuoio ammassati sulla scrivania. Facendomi spazio.
- Poi presi il taccuino rosso. Lo scorsi pagina dopo ordinatissima pagina fino a trovare un foglio bianco. Presi il calamaio di vetro con l’inchiostro blu.
- Questo racconto è tratto dal nuovo numero di Finzioni, il mensile culturale di Domani che puoi scaricare e leggere a questo link.
La traduzione come forma di Resistenza
06 settembre 2022 • 13:44