Nel 1949 il filosofo inglese entrava nel dibattito sul possibile ritorno dell’ex primo ministro conservatore. Del leader ammirava e condivideva alcune posizioni, ma trovava insopportabile lo stile troppo ruvido
Nel 1949 Isaiah Berlin pubblicò, sulla rivista Atlantic Monthly, il saggio Churchill nel 1940, in un momento in cui lo statista inglese si trovava all’opposizione, dopo aver perso le elezioni del 1945. Le nuove elezioni non erano lontane e il possibile ritorno di Winston Churchill divideva l’opinione pubblica inglese. Berlin esordisce citando il critico Herbert Read, che nel 1928 aveva descritto Churchill come il simbolo di un militarismo imperialista privo di umanità. Read considerava la sua pr



