Le nuove Indicazioni Nazionali del ministro Valditara generano un contrato lacerante nel modo di insegnare le due materie: integrazione con varie fonti e mezzi per «allargare lo sguardo sul mondo» nelle ore di geografia, un metodo invece tradizionalissimo e legato solo all’Occidente per la storia
Come il dottor Jekyll e mr. Hyde, le Indicazioni Nazionali (la bozza di documento sui programmi per elementari e medie, pubblicata sul sito del ministero dell’Istruzione l’11 marzo) di storia e geografia convivono, una accanto all’altra, in perfetta dissonanza. Compararle ci aiuterà a capire, da una parte, come si scrive un buon documento didattico e, dall’altra, il senso dell’operazione di politica culturale tentata dal documento di storia. Gli incipit Gli incipit sono illuminanti. Scrivono i g



