1952-2022

Valerio Evangelisti, una lunga lotta di classe per  decolonizzare l’immaginario

  • Affrontava il territorio del fantastico attraverso la letteratura di genere, dalla fantascienza al western, nel nome del romanzo d’avventura, dal violento passato medievale all’orrendo futuro distopico.
  • Nicolas Eymerich è il protagonista del suo ciclo più noto, i tredici romanzi usciti tra il 1994 e il 2018 oggi raccolti nell’edizione Titan della Mondadori, in cui Evangelisti si muove dal romanzo storico alla fantascienza. Eymerich è la sintesi della razionalità (alla Sherlock Holmes) di Guglielmo da Baskerville e della violenza intollerante del Bernardo Gui del Nome della rosa di Umberto Eco.
  • Era nei movimenti politici da decenni come militante, ma anche come autore, e come tale il suo campo d’azione era un ambito quanto mai strategico, quello della narrazione, attraverso cui combatteva una battaglia fondamentale, per la (de)colonizzazione dell’immaginario.

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