- Affrontava il territorio del fantastico attraverso la letteratura di genere, dalla fantascienza al western, nel nome del romanzo d’avventura, dal violento passato medievale all’orrendo futuro distopico.
- Nicolas Eymerich è il protagonista del suo ciclo più noto, i tredici romanzi usciti tra il 1994 e il 2018 oggi raccolti nell’edizione Titan della Mondadori, in cui Evangelisti si muove dal romanzo storico alla fantascienza. Eymerich è la sintesi della razionalità (alla Sherlock Holmes) di Guglielmo da Baskerville e della violenza intollerante del Bernardo Gui del Nome della rosa di Umberto Eco.
- Era nei movimenti politici da decenni come militante, ma anche come autore, e come tale il suo campo d’azione era un ambito quanto mai strategico, quello della narrazione, attraverso cui combatteva una battaglia fondamentale, per la (de)colonizzazione dell’immaginario.
Valerio Evangelisti, una lunga lotta di classe per decolonizzare l’immaginario
19 aprile 2022 • 18:26Aggiornato, 19 aprile 2022 • 18:28