- Da anni sui suoi profili social Stephen Ellcock raccoglie immagini straordinarie, curiose, spesso inedite o poco conosciute, sempre affascinanti
- Nel suo ultimo libro, Danza cosmica. Alla ricerca di modelli e percorsi in un universo dominato dal caos, compie un percorso visuale, dal macrocosmo al microcosmo, attraverso opere che sono la guida per la comprensione del mondo
- Ellcock racconta che questo libro è l’esito del lungo tentativo di una persona andata in pezzi (lui) di venire a patti con il caos, con la sensazione di essere insignificante
Si calcola che ogni giorno, nel mondo, vengano prodotte sei miliardi di immagini, la quasi totalità delle quali è irrilevante, talvolta dannosa. Le immagini che Stephen Ellcock raccoglie da ogni luogo del pianeta sono l’esatto contrario: sono straordinarie, curiose, in gran parte inedite o raramente conosciute, affascinanti. Ellcock è un poliedrico londinese, musicista, editore, libraio, curatore, che sarebbe sminuente definire raffinato ricercatore iconografico. I mondi di immagini, che cost



