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Il 2020 è stato un anno terribile per tutti. Per le carceri in particolare. Al Covid si è unito il dramma delle rivolte. Tra detenuti impauriti dall’ondata pandemica che stava contagiando il paese.
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Il fatto che la terza edizione del Sognalib(e)ro si sia svolta e infine conclusa possiede dunque un valore simbolico preziosissimo. Perché i manganelli alzati a Santa Maria Capua Vetere non sono stati i soli. Ventuno carceri in rivolta. 13 morti, tutti carcerati.
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Ecco uno dei testi scritti nelle carceri italiane, realizzato da Marco Casonato dalla Casa circondariale “Don Bosco” di Pisa e pubblicato dal Dondolo.
L’anno in cui il virus è stato il mio compagno di cella
02 luglio 2021 • 20:38Aggiornato, 03 luglio 2021 • 16:33