- A giugno Elio Vito ha lasciato sia il suo seggio in Parlamento che il partito di cui faceva parte fino a quel momento, cioè Forza Italia. Tra le motivazioni che ha reso pubblicamente, ci sono le ambiguità di Forza Italia sulla Russia.
- In questo commento, Vito ricostruisce con la sua testimonianza le relazioni scivolose di Berlusconi, le contraddizioni di Meloni, i rapporti di Salvini con Mosca.
- «L’amicizia che lega Berlusconi a Putin è nota, ma oggi non è più sostenibile: Putin ha come obiettivo dichiarato quello di destabilizzare le democrazie liberali occidentali. Eppure, anche recentemente, Berlusconi ha espresso parole di stima verso Putin e critiche verso le leadership europee e occidentali», scrive Vito.
L'ambiguità ha da sempre caratterizzato l'atteggiamento di Berlusconi e di Forza Italia nei confronti della Russia di Putin. Ma dopo il 24 febbraio, dopo l'invasione russa dell'Ucraina, questa ambiguità non è più accettabile. A parole Forza Italia si dice europeista ed atlantica, fa parte del Partito popolare europeo, addirittura si presenterà alle elezioni con la scritta del Ppe nel logo ma questo è un atteggiamento ipocrita che contribuisce ad aumentare la sua ambiguità. Infatti, se ad esem



