Voci

Il decreto intercettazioni fa vincere il populismo giudiziario

Roberto Monaldo
Roberto Monaldo
  • Il populismo giudiziario ha invaso la nostra epoca. Ha riguardato le riforme della prescrizione, della legittima difesa e da ultimo quella peggiore, quella delle intercettazioni.
  • La nuova legge sulle intercettazioni mette all’angolo gli avvocati, che non possono più ottenere tutte le intercettazioni e farne copia, ma solo quelle indicate come elemento d’accusa dai magistrati.
  • Questo ha spazzato via il diritto di accesso alla prova, creando una signoria assoluta della polizia giudiziaria e dei pm, con effetti devastanti. 

«Cacciamo gli stranieri extra-comunitari che minacciano la nostra sicurezza, rimandiamoli a casa loro». Poco importa se vengono calpestati i loro più elementari diritti umani. Poco importa se sono stati torturati nei campi libici o annegano in mare. Questo semplicismo non è però rimasto confinato nel tema sicurezza ma ha purtroppo invaso anche quello della giustizia. Insomma, una forma di populismo giudiziario figlio di quest’epoca post-ideologica. Ma non possiamo continuare a essere ipocriti

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