Voci

La destra taglia fuori le famiglie arcobaleno. Roccella ripete gli errori di Salvini

foto Unsplash
foto Unsplash
  • La stretta ideologica alla genitorialità prende il via nel 2019 con il cosiddetto decreto Salvini che sostituiva l’allora dicitura gender neutral «genitori» -  prescritta dalla legge - in «padre» e «madre» andando così a modificare migliaia di documenti in forma coatta.
  • La vicenda è finita, come quasi sempre accade per le famiglie arcobaleno, di fronte a un giudice. Una coppia di mamme si è rivolta al tribunale di Roma che, con una sentenza del novembre 2022, ha dichiarato illegittimo il decreto Salvini, disapplicandolo nel singolo caso.
  • Tuttavia questo 27 dicembre la ministra Roccella ha difeso il decreto Salvini, ripristinando la dicitura «padre» e «madre» sui documenti «a meno che non si faccia ricorso». In questo modo la dignità di ogni singola famiglia è rimessa al suo individuale potere economico e di classe di affrontare un iter processuale per ottenere un foglio che confermi quello che è già sancito da numerosi casi di giurisprudenza.

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE