Voci

Per le riforme ci serve la cultura della complicità

  • In Italia certi temi tornano ciclicamente, ma spesso il desiderio di riforme si ferma quando si entra nel merito dei loro contenuti
  • Viviamo ogni proposta col timore che possa ledere i nostri interessi: la nostra tendenza al corporativismo non si accompagna a una “cultura della complicità”, bensì alla “cultura della spettanza”, in cui si pretende che lo stato provveda a darci sempre ciò che ci spetta per realizzare i nostri interessi
  • Se il “corporativismo” fosse accompagnato dalla “cultura della complicità”, ogni valutazione su un provvedimento metterebbe accanto all’impatto sulla sfera privata anche la riflessione sulla sua utilità pubblica

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