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Perché ci serve l’idrogeno per superare le energie fossili

Venezuelan oil workers take a break at El Palito refinery during the arrival of Iranian oil tanker Fortune near Puerto Cabello, Venezuela, Monday, May 25, 2020. Fortune, the first of five tankers loaded with gasoline sent from Iran is expected to temporarily ease Venezuela's fuel crunch while defying Trump administration sanctions targeting the two U.S. foes. (AP Photo/Ernesto Vargas)
Venezuelan oil workers take a break at El Palito refinery during the arrival of Iranian oil tanker Fortune near Puerto Cabello, Venezuela, Monday, May 25, 2020. Fortune, the first of five tankers loaded with gasoline sent from Iran is expected to temporarily ease Venezuela's fuel crunch while defying Trump administration sanctions targeting the two U.S. foes. (AP Photo/Ernesto Vargas)

L’idrogeno ha il vantaggio di avere un elevato contenuto energetico per unità di peso, e può dunque essere usato come combustibile per le turbine a gas, in aviazione e nelle auto.

Tutti i maggiori costruttori hanno sperimentato la co-combustione con combustibile tradizionale, ma l’uso diretto con celle a combustibile (per auto trazione) e produzione di energia elettrica è preferibile.

L’uso di tecnologie rinnovabili provocherà a breve un aumento dei costi almeno apparenti; tuttavia è palese che ne valga la pena, la maggiore sicurezza delle reti elettriche e il vantaggio per l’ecosistema.

Per alcune forme di energie rinnovabili (fotovoltaico ed eolico) il livello di costo è paragonabile a quello delle fonti fossili; altre (onde, maree) necessitano di un ulteriore sviluppo tecnologico. Le fonti di energia rinnovabili, oltre ad avere un limitato utilizzo, al massimo 2500 ore/anno, non sono programmabili, per cui è sempre necessario avere a disposizione una centrale fossile pronta a partire, pena disastrosi black-out. Per proteggersi da tali black-out, bisogna disporre di centrali f

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