Banglatour ed elogio delle SS: ecco a chi dà appalti Meloni

Un nuovo imprenditore fascista e un nuovo affare. Su palazzo Chigi sventola bandiera nera, quella delle società Italica Solution e Mr Tailor, che prendono soldi pubblici e sono amministrate da candidati e sodali di Forza Nuova. L’estremismo nero è stato sdoganato mentre al governo c’è Giorgia Meloni, presidente del Consiglio. C’è una destra impettita, atlantista e di governo. E poi c’è la destra estremista, nostalgica e, non di rado, invischiata in episodi di aggressioni e violenze. Sembrano distanti, ma quello che le parole dividono gli affari uniscono. Era già successo, quando questo giornale aveva svelato l’operazione Acca Larentia, i soldi della fondazione An per comprare la sede abitata dagli estremisti di Casapound. Ora ci risiamo, e questa volta i soldi sono pubblici e provengono direttamente dalla sede del governo. Dopo lo scoop su Martin Avaro, ex segretario romano di Forza Nuova, demiurgo e allestitore delle feste di Atreju, che fa affari con Palazzo Chigi con le sue società Italica Solution e Mr Tailor, emerge altro. Così il fascista ex Forza Nuova fa affari d’oro con Chigi, Atreju e Fratelli d’Italia Domani può rivelare che c’è un nuovo affidamento diretto della presidenza del Consiglio alla stessa azienda, di cui è socio Avaro assieme a un altro imprenditore: un dirigente di Forza Nuova, candidato con il partito di destra estrema e che sui social pubblica foto di un manifesto affisso per le strade di Roma: «San Giovanni è fascista». Immagine seguita da un suo commento: «Ma, qualunque cosa accada, le posizioni saranno mantenute...». Non anni fa, ma nell’ottobre scorso, cioè quando la sua impresa aveva già beneficiato dei soldi di Palazzo Chigi. Il socio di Avaro si chiama Andrea Di Cosimo, candidato non eletto nelle liste forzanuoviste nel 2016, allievo di Roberto Fiore, leader condannato per l’assalto alla Cgil. Di Cosimo, infatti, è il secondo azionista della società Mr Tailor, che si è aggiudicata due affidamenti da Palazzo Chigi. Lui è stato coinvolto in una brutta storia: l’inchiesta Banglatour, finita anche al centro di diverse interrogazioni parlamentari, poi assolto nel 2023. La procura ricostruiva le aggressioni subite da cittadini stranieri da parte dell’estrema destra romana: tra gli indagati Di Cosimo, oggi in affari con Palazzo Chigi. Nel 2023 la fine dell’incubo, Di Cosimo viene assolto e per festeggiare pubblica un post: «Raid squadristi, Banglatour, violenza privata all'Arancia Meccanica e chi più ne ha più ne metta. Tutti assolti, attaccatevi al cazzo!». In un altro post dà notizia dell’assoluzione e il già camerata Avaro commenta: «C'hai meno condanne di un chirichetto!». Ma gli affari, invece, sono tanti. Torniamo, dunque, a Palazzo Chigi. L’ex picchiatore fascista in affari con Fratelli d’Italia è «uomo di fiducia del partito» A Chigi raddoppiano Domani ha rivelato l’affidamento diretto alla Mr Tailor da 137mila euro più iva per l’acquisto di divise. «Con la determina del 2 maggio 2024, firmata dal coordinatore pro tempore dell’Ufficio Patrimonio gare e contratti del Dipartimento per i servizi strumentali, è stato avviato il procedimento per la fornitura di divise e accessori destinati al personale delle Anticamere della Presidenza del Consiglio, in vista anche del G7 tenutosi in Puglia dal 13 al 15 giugno 2024», confermano dagli uffici della presidenza del Consiglio. Ci fanno sapere, inoltre, che la procedura si è svolta tramite piattaforma di approvvigionamento digitale. Nella replica di Chigi, però, emerge anche un altro fatto importante: «Successivamente, si è reso necessario un ulteriore approvvigionamento di divise per nuovo personale. La società Mr Tailor ha confermato di essere in grado di garantire l’uniformità dei tessuti e la qualità dei prodotti offerti, in virtù del fatto che è ancora in possesso di stock dei tessuti dello stesso bagno di colore di quelle attualmente in uso al personale e di essere in grado di realizzare, in tempi brevi, il confezionamento delle divise, rispettando i costi del preventivo originario (15 aprile 2024). Pertanto, si è deciso di procedere con un affidamento diretto per un importo massimo di 39.999,00 euro iva esclusa, con fornitura “a consumo”», è la risposta. Da notare la cifra stanziata. Per un solo euro inferiore ai 40mila, che è la soglia minima sotto la quale è possibile procedere ad affidamenti con modalità semplificate. Ma del resto questo non è il solo dato d’interesse. Prendiamo l’azienda fornitrice di palazzo Chigi, la Mr Tailor: il capitale sociale è di appena due euro e i due proprietari hanno la metà delle quote avendo versato un euro. Nonostante il capitale versato sia esiguo arrivano i soldi pubblici. Con l’affidamento diretto e senza gara, infatti, ecco che diventa fornitrice della presidenza del Consiglio, l’istituzione più importante del paese. Quale sia la specializzazione dell’azienda lo racconta lo stesso Di Cosimo sui suoi social. «Carichi», scrive nel giorno di apertura. Ma la sua pagina è ricca di spunti. «Daje co sta colla! Martin Avaro», scrive nel maggio 2023 pubblicando la foto di alcuni manifesti abusivi affissi nelle vie della capitale per contestare la nuova ztl annunciata dal sindaco Roberto Gualtieri. In un altro post celebra la divisione SS Charlemagne, i francesi che si erano opposti all’armata rossa, durante la Seconda guerra mondiale. In un’altra pubblica la foto che ritrae il manifesto: «Non vi libererete mai di noi», e croce celtica. Slogan da militanti “neri”, una passione ancora attuale nonostante abbiano ormai clienti istituzionali di un certo livello, e che provengono dalla medesima storia politica. L’ex picchiatore neofascista in affari con Fratelli d’Italia Italica per sempre Sui social si trovano anche foto degli allestimenti degli eventi di Fratelli d’Italia e di Atreju, a opera di Italica Solution, creatura di Avaro che tra i dipendenti non dimentica certo simpatizzanti e amici di Forza Nuova. Per Fratelli d’Italia, che tenta di presentarsi al mondo come partito conservatore e ripulito dalle scorie fasciste, nessun imbarazzo. I meloniani hanno chiarito le ragioni di una scelta: «Quella di Italica Solution, fra le offerte vagliate, è risultata anche quest’anno la più competitiva e la migliore nel rapporto qualità-prezzo. Martin Avaro non ha alcun ruolo all’interno del partito», ha detto a Domani l’ufficio stampa. E così ancora una volta quelle radici di cui Meloni va orgogliosa legano la destra di palazzo a quella neofascista. E Avaro può continuare a fare affari con i meloniani al governo. Allestisce la grande festa dei giovani del partito, con le sue società, prende affidamenti diretti dal Chigi. L’ex picchiatore neofascista in affari con Fratelli d’Italia Del resto Avaro, che è anche l’ex segretario romano di Forza nuova, è amico di Arianna Meloni, del sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove e dei vertici del partito. Amicizie anche nelle regioni guidate dalla destra. Da qui arrivano altre commesse: allestimenti di convegni, per esempio. Insomma, le aziende dell’ex camerata e del socio fieramente fascista vanno a gonfie vele, dal partito, alle regioni fino a palazzo Chigi. Sventola bandiera nera del successo.