In tre anni il ministro ha presentato al parlamento 52 programmi da autorizzare. Fondi previsti anche per le pericolosissime “munizioni vaganti” e per nuovi jet
Sottomarini, razzi, droni, missili, fregate, lanciarazzi, cacciabombardieri, carri armati, sistemi di difesa ma anche di attacco a media e lunga gittata per l’esercito. Sono solo alcuni dei programmi militari voluti, decisi, avviati e portati avanti dal governo di Giorgia Meloni. Domani ha consultato tutti gli atti consegnati nel corso di questa legislatura in parlamento dal ministero della Difesa guidato da Guido Crosetto. Il numero è impressionante: sono ben 52. In media, è come se ogni 20 gio



