Jazz:Re:Found 2021 - Programma giovedì 2 settembre

Main Stage

Valerio Lundini

Lndfk

San Quirico

Nu Genea

Ma Nu!

Ecomuseo

TUN - Torino Unlimited Noise

Valerio Lundini

Il caso televisivo del momento nel cartellone di un festival, tra live band e dj? Succede anche questo a Jazz:Re:Found 2021: perché se l’attenzione alle avanguardie espressive è da sempre il motore principale del progetto, sarebbe stato impossibile non intercettare Valerio Lundini, il personaggio che in meno di un anno ha rivoluzionato il linguaggio della comicità televisiva. Lundini salirà sul main stage di Jazz:Re:Found per la serata di apertura di giovedì 2 settembre (ore 20.15) con "Il mansplaining spiegato a mia figlia", il nuovo atteso spettacolo di un artista che si è affermato come una delle voci più originali e irriverenti della comicità italiana contemporanea. Grazie al programma “Una pezza di Lundini” (in onda da settembre 2020 nella seconda serata di Rai2), Valerio Lundini ha rapidamente assunto lo status di icona mediatica, soprattutto tra giovani e giovanissimi. In questo suo nuovo e surreale show convivono sketch improbabili, satira, giochi di parole, effetti speciali multimediali e – ovviamente – musica. Il tutto interpretato nello stile ormai inconfondibile con cui Lundini ha saputo dare una voce ironica e dissacrante alla dimensione dell’assurdo odierno, percepito forse in modo ancor più integrale e radicale da quella generazione degli ultraventicinquenni – quasi quarantenni che rappresenta lo zoccolo duro dei suoi seguaci. Un successo che si è tradotto quindi in uno straordinario riscontro social, in quell’universo parallelo che rappresenta ormai l’alternativa per eccellenza al “fu” tubo catodico. Dissacrare la televisione in televisione quindi, in un’operazione di meta-satira che trova nel plauso dei social network il suo coronamento definitivo. Ma il talento e la capacità comunicativa di Valerio Lundini vanno ben oltre lo schermo – che sia di una TV o di uno smartphone: lo confermano i sold out che lo spettacolo "Il mansplaining spiegato a mia figlia" sta inanellando in tutta Italia. 

Nu Genea

In equilibrio tra la tradizione italiana – nella sua accezione più ricercata – e suggestioni cosmopolite, i Nu Genea hanno riportato l’attenzione mondiale sul “Napoli Sound” nella loro originalissima interpretazione e tornano a Cella Monte dopo l’evento esclusivo di Place To Be, in cui sono stati ospiti nel 2020. Un progetto scaturito dalle menti creative dei napoletani Massimo Di Lena e Lucio Aquilina, che dalle pendici del Vesuvio approda a Berlino per aprire un percorso di produzione musicale completamente inedito per il clubbing mondiale: un’indagine storiografica sulla musica da “dancefloor” nella sua essenza. Sin da subito i Nu Genea si distinguono per la meticolosa ricerca che trae ispirazione da terreni sonori poco esplorati, mettendo al setaccio la musica del passato e rielaborandola in una personale formula di suono che è groove allo stato puro con influenze disco, funk, boogie, balearic, elettronica, folk, world e molto altro. Nel 2018 pubblicano "Nuova Napoli”, un omaggio alla loro città natale: grandi citazionismi, reference accorte e meticolosamente studiate, un lavoro di grandissima cura che li porta alla consacrazione internazionale. L'album viene acclamato come uno dei dischi più interessanti del 2018 e tra i vinili più venduti del 2019: numero 2 a livello Global, numero 1 in Italia, numero 2 in Francia. Dopo gli ottimi riscontri di “Nuova Napoli”, i Nu Genea hanno appena rilasciato il singolo “Marechià”, un omaggio all’omonimo borgo del golfo di Napoli.

LNDFK

Una rotta che parte dalla Tunisia, passa per Napoli e incontra il mondo: reinventando le sue radici, LNDFK approda a un sound che unisce jazz, nu-soul, elettronica e hip-hop. LNDFK è una producer e songwriter, figlia di due diverse culture, madre italiana e padre arabo, cresciuta sotto il Vesuvio. Con la pubblicazione dei primi singoli ha conquistato pubblico e critica specializzata. La sua musica è stata supportata da numerose radio internazionali (BBC, Worldwide FM, NTS) e ha raggiunto più di un milione di ascoltatori sulle piattaforme digitali. LNDFK ha recentemente pubblicato il nuovo singolo "Don't Know I'm Dead Or Not", con un featuring del rapper americano Chester Watson – già membro del collettivo Nu Age Syndicate e considerato uno dei migliori new-comers nella scena alternative hip-hop statunitense – e sta per rilasciare il suo album d'esordio per l'etichetta di Brooklyn Bastard Jazz. "Don’t Know I'm Dead Or Not" – coprodotto, come l'intero album, con Dario Bass – ha un significato profondamente simbolico: il testo rimanda al fenomeno della depersonalizzazione, un disturbo dissociativo in cui il soggetto avverte un'alterazione della percezione di sé e dell'ambiente circostante. Il singolo è il primo passo di LNDFK verso un'identità più matura e autentica, il primo tassello del puzzle del suo album di debutto, in cui gli opposti in eterno dialogo si intrecciano.

TUN – Torino Unlimited Noise

Riff ipnotici e virtuosismi, ondate di energia e ricerca sonora, jazz ed elettronica: è una dialettica costante tra gli estremi, il suono di TUN – Torino Unlimited Noise, trio formato dai jazzisti Gianni Denitto (sax), Fabio Giachino (synth) e Mattia Barbieri (batteria/drum pads). Per l'etichetta berlinese Jazz-O-Tech, che supera i confini tra generi fondendo jazz e techno, hanno recentemente pubblicato il nuovo disco "New Door", un’abile sperimentazione tra suoni acustici e sintetici, spinti all’estremo dallo spirito del power trio. L’ispirazione del lavoro parte da Torino, ma racconta l’anima di ogni città contemporanea, dove la spinta alla vita e alla danza si mescola alla durezza della trama industriale. 

Ma Nu

Eclettismo al potere, Ma Nu interpreta e costruisce i suoi dj-set attorno alle sonorità black senza darsi confini, con un tocco che è il frutto di un forte diggin’ in giro per negozi, mercatini e magazzini di dischi, selezionando nuove produzioni ed edit assieme al recupero di vecchi vinili. Sonorità funk, hip hop, dub, disco, house e jazz, prese e messe in una centrifuga con l’esclusivo utilizzo di dischi a 7 pollici, per un mixaggio dinamico e sempre incalzante. Dj di riferimento nel circuito sotterraneo del Nord Italia, è anche colonna portante di Riviera Gang Crew, da molti anni organizzazione di riferimento nel panorama del clubbing elettronico del nord-ovest italiano. Da 3 anni ha un programma radiofonico mensile su Radio Raheem, dove dispensa le sue selezioni di dischi passeggiando nelle sonorità più disparate della black music. Nel corso del tempo sono diverse le radio europee che lo hanno ospitato, da Le Mellotron di Parigi a Red Light Radio di Amsterdam.

© Riproduzione riservata