- Il professore Jeffrey Sonnenfeld pubblica sul sito dell’università di Yale i nomi delle società che si sono ritirate dalla Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina, e di quelle che invece sono rimaste.
- «Fortificare la pace nel mondo, proprio come fortificare la democrazia, è assolutamente una parte del dovere aziendale», sostiene il docente.
- Oggi il file, aggiornato continuamente, contiene oltre mille società. Più di 750 hanno annunciato che stanno volontariamente riducendo le operazioni in Russia. Sono 26 le italiane presenti: in sette continuano ad operare nel paese al cento per cento.
La lista di proscrizione di chi fa ancora affari in Russia, aziende italiane comprese
24 aprile 2022 • 10:38Aggiornato, 25 aprile 2022 • 16:39