Il monitoraggio di Yale

La lista di proscrizione di chi fa ancora affari in Russia, aziende italiane comprese

Foto LaPresse
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  • Il professore Jeffrey Sonnenfeld pubblica sul sito dell’università di Yale i nomi delle società che si sono ritirate dalla Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina, e di quelle che invece sono rimaste.
  • «Fortificare la pace nel mondo, proprio come fortificare la democrazia, è assolutamente una parte del dovere aziendale», sostiene il docente.
  • Oggi il file, aggiornato continuamente, contiene oltre mille società. Più di 750 hanno annunciato che stanno volontariamente riducendo le operazioni in Russia. Sono 26 le italiane presenti: in sette continuano ad operare nel paese al cento per cento.

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