La pandemia riscrive la politica tedesca e anche il dopo Merkel

30 October 2020, Brandenburg, Cottbus: A participant waves an AfD flag during a rally of the Islam- and xenophobic Pegida movement in front of the Cottbus Stadthalle. The occasion of the rally is the 6th anniversary of the foundation of the movement. Photo by: Annette Riedl/picture-alliance/dpa/AP Images
30 October 2020, Brandenburg, Cottbus: A participant waves an AfD flag during a rally of the Islam- and xenophobic Pegida movement in front of the Cottbus Stadthalle. The occasion of the rally is the 6th anniversary of the foundation of the movement. Photo by: Annette Riedl/picture-alliance/dpa/AP Images

Il novembre tedesco della pandemia dopo il lockdown light deciso dalla cancelliera sta salendo di tensione, su più piani: mentre il suo partito nella corsa alla successione entra anche l’outsider ministro della Salute Jens Spahn, a destra Afd insiste per una convention in presenza e strizza l’occhio ai negazionisti 

  • Sempre più apprezzato dai tedeschi per la sua performance nella gestione della pandemia è il ministro per la Salute Jens Spahn, della Cdu. Nei sondaggi è secondo soltanto alla cancelliera e si fanno sempre più numerose le voci che lo chiamano a entrare nella corsa per la successione.
  • Intanto, gli estremisti di Afd hanno ottenuto l’autorizzazione per tenere il loro congresso, dopo aver minacciato di procedere per vie legali se gli fosse stato negato.
  • L’organizzazione di estrema destra Pegida, vicina ai negazionisti del Covid, ha scelto il 9 novembre, anniversario della notte dei cristalli, per manifestare contro le limitazioni anti-Covid-19, causando proteste di tutti i partiti.

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