La repressione in Egitto colpisce anche chi difende Patrick Zaki

(Fiaccolata per la liberazione di Patrick Zaki. Foto LaPresse)
(Fiaccolata per la liberazione di Patrick Zaki. Foto LaPresse)

Il direttore dell’ong che difende Zaki è stato arrestato per terrorismo, tipica accusa politica usata contro chi difende i diritti umani. Prima dell’arresto, Mohammed Basheer è stato interrogato anche sul suo incontro con l’ambasciatore italiano al Cairo

  • Mohammed Basheer direttore amministrativo di Eipr, l’organizzazione che si occupa della difesa di Patrick Zaki, è stato arrestato nella sua casa al Cairo nella notte tra sabato e domenica.
  • Ha subìto 12 ore di interrogatorio e molte domande riguardavano la visita all'Eipr di una delegazione di diplomatici stranieri tra cui l'ambasciatore italiano al Cairo.
  • Le accuse vanno da associazione terroristica a diffusione di notizie false al fine di danneggiare la sicurezza nazionale. Il nome è stato inserito nel registro degli indagati di un caso in cui compaiono altri noti attivisti dei diritti umani.

Un’irruzione in casa nel cuore della notte, poi dodici ore di interrogatorio in una struttura dell’intelligence egiziana prima di apparire in tribunale. In Egitto questo è quello che accade a migliaia di dissidenti politici e attivisti per i diritti umani. E, ancora una volta, è accaduto domenica scorsa a Mohammed Basheer. Ma il suo arresto, a differenza di tanti altri, fa notizia anche in Italia. Infatti Basheer è il direttore amministrativo di Eipr, l’Egyptian initiative for personal rights, l

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