$Secondo Clusit, l’associazione italiana per la sicurezza informatica,\\u00A0dal 2014 il numero totale di intrusioni conosciute è passato da poco più di 850 ai quasi 1700 del 2019. Una crescita del 100 per cento. Nel primo semestre del 2020, gli attacchi gravi sono stati invece 850. Il settore della salute è il terzo più colpito, con il 12 per cento degli attacchi. Quelli alle strutture ospedaliere sono il 2 per cento, ma si sono registrati dei picchi mai registrati prima durante l’epidemia di Covid$

Longform

Caccia agli hacker dei vaccini

In questi mesi gruppi di cyber-criminali hanno tentato di rubare le ricerche sul vaccino contro il Covid-19 o di bloccare i sistemi di alcune aziende con attacchi mirati. Spesso con la regia della Cina. Anche l’Italia è finita nel loro mirino. Viaggio nello spionaggio industriale 2.0. Sotto attacco anche le strutture sanitarie del Paese: quattro intrusioni informatiche ad alcune delle strutture ospedaliere e di ricerca medica più importanti del paese nel giro di pochi mesi. Con un’intervista a Nathan Law, ventisette anni, attivista politico di Hong Kong, leader delle proteste del movimento degli ombrelli nel 2014, è stato il più giovane deputato dell’ex colonia britannica. Anche lui vittima di cyber attachi cinesi.

Federico Marconi e Giorgio Saracino

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23 dicembre 2020 • 18:36Aggiornato, 14 gennaio 2021 • 09:29

Secondo Clusit, l’associazione italiana per la sicurezza informatica, dal 2014 il numero totale di intrusioni conosciute è passato da poco più di 850 ai quasi 1700 del 2019. Una crescita del 100 per cento. Nel primo semestre del 2020, gli attacchi gravi sono stati invece 850. Il settore della salute è il terzo più colpito, con il 12 per cento degli attacchi. Quelli alle strutture ospedaliere sono il 2 per cento, ma si sono registrati dei picchi mai registrati prima durante l’epidemia di Covid