- L’estrema destra francese attacca i giornalisti ma al contempo sa di averne bisogno. Il modo in cui Marine Le Pen, la leader del Rassemblement national, si è allenata al dibattito televisivo con Emmanuel Macron – e cioè con ascetica preparazione e minuziose contrattazioni sulla gestione del confronto – non è che l’apoteosi di questo rapporto ambiguo.
- Mentre il tentativo di screditare i media e di escludere i giornalisti non allineati va avanti da anni, ciò che cambia con queste elezioni presidenziali è la forma: la candidata di estrema destra all’Eliseo ha riformulato la sua équipe per normalizzare anche i rapporti coi media.
- Ma il cambiamento resta solo in superficie. Storia e testimonianze di una relazione coi media a dir poco tumultuosa.
L’estrema destra francese attacca i giornalisti ma al contempo sa di averne bisogno. Il modo in cui Marine Le Pen, la leader del Rassemblement national, si allena al dibattito televisivo di stasera con Emmanuel Macron – e cioè con ascetica preparazione e minuziose contrattazioni sulla gestione del confronto – non è che l’apoteosi di questo rapporto ambiguo. Mentre il tentativo di screditare i media e di escludere i giornalisti non allineati va avanti da anni, ciò che cambia con queste elezioni



