Contro la guerra

Perugia-Assisi, una marcia della pace per far pace dalle polemiche. C’è anche il Pd

La Marcia per la pace Perugia Assisi LaPresse
La Marcia per la pace Perugia Assisi LaPresse
La Marcia per la pace Perugia Assisi LaPresse

 

  • Flavio Lotti, l’organizzatore: «Negli scorsi otto anni abbiamo mandato armi a Kiev. non hanno fermato il massacro»
  • Ma i dissensi sfumano. Aderisce il Pd, invia una delegazione guidata da Graziano Delrio e Valentina Cuppi, entrambi personalmente schierati per il no al riarmo, onde arginare rischi di malumori fra i marciatori.
  • Ci saranno anche i gonfaloni di 140 città, fra cui Roma, Firenze, Bergamo e Bologna.

Stavolta all’edizione straordinaria della Perugia-Assisi, la tradizionale marcia per la pace, si cammina in un campo minato dalle polemiche, e per fortuna alle nostre latitudini è solo metaforico. Da una parte quella parte del paese che accusa i disarmisti di «neutralismo», di «nénnéismo», di «equidistanza» fra l’aggredita Ucraina e l’aggressore Putin. Dall’altra i pacifisti più radicali che, pur accodandosi, storcono il naso di fronte a parole d’ordine considerate poco oppositive alle scelte

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