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Jaroslaw Kaczynski è il leader del partito di governo polacco, il Pis. E per il 2 dicembre a Varsavia ha preparato una speciale cena prenatalizia. Ha invitato Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Marine Le Pen, ovviamente il premier ungherese e altri leader delle destre d’Europa. E tutti erano pronti ad andare, ma quando Giorgia Meloni che è presidente del partito dei conservatori europei di cui Pis fa parte ha capito che Kaczynski non stava mettendo a bollire solo i pierogi, i tipici ravioli polacchi, ma pure il nuovo gruppo della destra in Europa, ha spedito una lettera e ha detto che non andrà. Perché questa assenza è significativa? Perché come vi stiamo raccontando in queste edizioni il nuovo gruppo dei sovranisti prima ancora di unirli li ha già divisi. Prima ci sono state, come chiamarle, le divergenze di visione interne alla Lega, con Giorgetti che pensa a un partito dentro i popolari europei e Salvini che viceversa accelera verso una nuova esperienza più a destra. 

Ora Fratelli d’Italia pur di frenare sulla costruzione di una nuova alleanza entro il midterm dell’Europarlamento, cioè di fretta entro il voto di gennaio, dà buca al suo stesso alleato, cioè il Pis, e Kaczynski.

Come vi racconto in questa edizione Meloni rischia tutto: azzarda un, se andate avanti voi, io piuttosto non vengo. Non andare significa rimanere nei conservatori, di cui è presidente, ma a ranghi decisamente ridotti. Fratelli ha otto eurodeputati, il Pis 27. E anche gli spagnoli di Vox - quindi altri 4 - sono tentati, basti pensare che il loro leader è appena stato a Budapest.

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