Oggi su Domani è il podcast serale del quotidiano Domani. Una pillola di pochi minuti per darvi subito un assaggio della prossima edizione, che sarà disponibile in edicola il giorno dopo e già dopo cena per gli abbonati digitali. Per ascoltare le altre puntate, man mano che verranno pubblicate, potete cliccare qui. Trovate questo podcast anche su Spotify Spreaker, Google, Apple podcast. Potete ascoltare “Oggi su Domani” anche su Alexa e con l’assistente vocale di Google.

Alle prese con la pandemia, ma non tutti alle stesse condizioni, perché le politiche cambiano. E allora in questa edizione cominciamo con una prima pagina italiana, poi vi portiamo a Londra e per finire in Corea del Sud.

In Italia. Davide Maria De Luca e il caos tamponi. Da oltre dieci giorni, scrive De Luca, il sistema sanitario nostrano  non è più in grado di gestire il numero record di tamponi richiesti dalla popolazione. La domanda è così grande che sembra di essere tornati all’inizio della pandemia, quando non si riuscivano a fare tamponi per mancanza di materie prime. E il sistema va in tilt.

Londra arriva al capodanno con contagi record ma da parte del premier solo tanti buoni consigli e inviti al buon senso. Per il resto, niente nuove misure né divieti di feste con assembramento incluso. Come mai? Perché per Boris Johnson la priorità è salvarsi lui, politicamente intendo. Come vi racconto cresce il malessere tra i conservatori nei suoi confronti, e si consolida anche la fronda interna anti-restrizioni. Ma la scelta del premier di cedere e non imporne più non basterà a salvarne la premiership: si discute già di chi sarà il successore.

Infine. Corea del Sud. C’era chi l’aveva scelta come modello di gestione della pandemia e invece più che un modello è un grande fratello, come spiega Antonio Fiori.

© Riproduzione riservata