- Il fondatore di Libera ha ricordato Gino Strada al congresso dell’Anpi. Oggi sarebbe il 74esimo compleanno del chirurgo padre di Emergency. «Non portiamo a spasso le bandiere della pace, abbiamo cercato di tradurre la pace concretamente nei vari contesti».
- «Un popolo viene umiliato ha diritto a difendersi. Ma ora parli la diplomazia, parli l’Europa e l’Onu, la vittoria della guerra per ora sta in mano a chi produce armi».
- «Siamo mobilitati per gli ucraini, ma non dimentichiamo gli altri profughi, quelli con altri colori di pelle»
«Gino è stato Strada senza “farsi strada”. Voglio dire che non ha mai sgomitato per apparire, ha speso molto della sua vita per dare una mano alle persone a ritrovare la salute ma anche la fiducia in sé stesse. Ha operato in territori difficili. Era una personalità esuberante, a volte irruenta. Ma prima di tutto era generoso. E autentico». Oggi sarebbe stato il 74esimo compleanno del chirurgo Gino Strada, fondatore di Emergency, icona del disarmismo, il più conosciuto – e per questo discusso



