Oggi su Domani è il podcast serale del quotidiano Domani. Una pillola di pochi minuti per darvi subito un assaggio della prossima edizione, che sarà disponibile in edicola il giorno dopo e già dopo cena per gli abbonati digitali. Per ascoltare le altre puntate, man mano che verranno pubblicate, potete cliccare qui. Trovate questo podcast anche su Spotify Spreaker, Google, Apple podcast. Potete ascoltare “Oggi su Domani” anche su Alexa e con l’assistente vocale di Google.

Gli attentati alle Torri gemelle hanno stravolto le nostre vite inaugurando l’èra della sicurezza e della “guerra al terrore” globale. L’epilogo tragico in Afghanistan ci racconta che il mondo è tornato ancora una volta al punto di partenza, e per molti aspetti ha fatto pure passi indietro.

Ma su questi venti anni, che cominciano l’11 settembre 2001, tristemente inaugurati dal crollo delle torri gemelle, riflettiamo insieme con una edizione speciale. Oltre alle consuete pagine quotidiane trovate, gratis per gli abbonati digitali, e come inserto in edicola, il DopoDomani dedicato. S’intitola appunto “Vent’anni dopo”.

Trovate tanti spunti di riflessione e di approfondimento, c’è la storia di Bin Laden, io vi racconto l’era della sorveglianza di massa; le testimonianze, le analisi, su quello che è stato ma anche - soprattutto - su cosa aspettarci.

E tra le analisi ce n’è una che arriva dritta dagli States, visto che scrive per noi Stephen Holmes, professore di legge e teoria politica alla New York University.

Holmes si propone di tracciare una connessione, certo non semplice come scrive stesso lui, tra il modo in cui gli Stati Uniti hanno risposto all’11 settembre 2001 e l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. La sua conclusione è che sì, la guerra al terrore e la destra illiberale di Trump hanno una radice comune. La strada intrapresa sin dall’11 settembre ha portato la democrazia americana al punto in cui si trova oggi. E cioè nella sua più profonda crisi di legittimità dai tempi della guerra civile.

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