Oggi su Domani è il podcast serale del quotidiano Domani. Una pillola di pochi minuti per darvi subito un assaggio della prossima edizione, che sarà disponibile in edicola il giorno dopo e già dopo cena per gli abbonati digitali. Per ascoltare le altre puntate, man mano che verranno pubblicate, potete cliccare qui. Trovate questo podcast anche su Spotify Spreaker, Google, Apple podcast. Potete ascoltare “Oggi su Domani” anche su Alexa e con l’assistente vocale di Google.

La pillola audio di oggi comincia con Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite dedicata al clima e che è in corso a Glasgow, in Scozia. Sapete che Domani tiene molto a questo tema, e infatti comincio col dirvi che ogni mattina dal 2 al 12 novembre trovate sul nostro portale Buongiorno Glasgow, che è il podcast su Cop26 realizzato per noi, o meglio per voi, dai ragazzi di Destinazione Cop.

E poi lì a Glasgow c’è Ferdinando Cotugno che ci racconterà i progressi, quelli realizzati o quelli mancati, della conferenza. E in questa edizione è in prima pagina, per riferirci di un primo risultato. Un patto per le foreste. Lo siglano 114 paesi che coprono l'85 per cento dei suoli forestali globali, e che si assumono l’impegno di fermare la deforestazione entro il 2030. Il che è importante, anzitutto perché è un tema centrale del vertice e per il pianeta. E poi perché tra i paesi che sottoscrivono il patto ci sono anche luoghi di devastazione passata e presente come Brasile, Repubblica Democratica del Congo e Indonesia.

Per chiudere, Barroso chi? Come vi racconto, Il ministro Brunetta ha ricevuto Josè Manuel Barroso, ovvero «il già presidente della Commissione europea» come lo chiama Brunetta. Il problema è che Barroso è pure molto altro: è ai vertici di Goldman Sachs, ed è a capo del board di Gavi, che si occupa di vaccini con Big Pharma. Barroso è l’esempio più eclatante di un conflitto di interessi di portata globale.

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