Europa

L’Unione europea concede a Erdogan soldi e toni concilianti

(I tre presidenti. Foto Consiglio europeo)
(I tre presidenti. Foto Consiglio europeo)

Charles Michel e Ursula von der Leyen hanno incontrato il presidente turco ad Ankara. L’obiettivo era quello di avviare il dialogo. L’Ue ha promesso una intensificazione degli scambi e altri soldi per la gestione dei flussi migratori. E i diritti? A parole, per von der Leyen sono «non negoziabili»

  • Con la Turchia l’Ue sceglie la strada della conciliazione. Porte aperte al dialogo con Erdoğan, porte chiuse verso i rifugiati, altri soldi europei ad Ankara. È la strategia di Bruxelles, ispirata da Berlino.
  • A parole «i diritti non sono negoziabili», nella pratica né la repressione interna di Erdoğan, né l’uscita dalla convenzione di Istanbul, né l’espansionismo nel Mediterraneo hanno impedito a Charles Michel di invocare una «de-escalation». 
  • Ursula von der Leyen a sua volta ha promesso una intensificazione degli scambi e altri fondi europei alla Turchia per la gestione dei flussi migratori. 

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