Europa

Moderata e cattolica. Intervista a Camilla Laureti, avamposto di Schlein in Ue

Camilla Laureti. Foto di Federico Cianciaruso
Camilla Laureti. Foto di Federico Cianciaruso
  • Tra tutti gli eurodeputati Pd ce n’è solo una che durante la competizione interna si era schierata con Elly Schlein, e che ora rientra nella cerchia più ristretta della segretaria. Ci si può aspettare perciò che Camilla Laureti – così si chiama l’unica schleiniana d’Europa – sia una figura di rottura, di sinistra spinta, radicale.
  • E invece: «Disruptive io? No!», dice lei, incarnazione della regola aurea che in politica le aspettative sono un’illusione da principianti. «Mi ritengo una moderata». Di dirompente c’è solo l’ascesa europea: da prima dei non eletti a capodelegazione ombra di Schlein.
  • Per il resto la moderazione traspare in tutto, compresa la visione per le europee: non è neppure una visione. Come vede l’Europa dal 2024, e le coalizioni? «Bisognerà vedere i numeri», dice. Intanto è partita la contesa per le liste. 

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