Von der Leyen nominata per ultima, Macron prima di Meloni, la Finlandia sì ma la Polonia ora no: il tycoon si diverte a rimestare gli europei, mettendo nell’angolo l’Unione. Ecco come cambia nei mesi la «coalizione dei volenterosi», perché il formato genera caos e il ruolo Usa
Riuniti «i leader tutti amici miei» attorno al tavolo del vertice, questo lunedì Donald Trump ha cominciato ad annunciarli a modo tutto suo: ha lasciato il vertice dell’Ue, la presidente di Commissione europea Ursula von der Leyen, in fondo a tutti. Ha cominciato da Mark Rutte, che ha fatto in modo che «l’Europa la paghi cara» al vertice dell’Aia, presentandolo come «un grande leader europeo». Tra i leader europei, ha iniziato da Emmanuel Macron, dal quale del resto aveva cominciato già nella pr



