- Nel suo ultimo Consiglio europeo, Merkel conferma i suoi errori. La sua strategia pragmatica ha consentito che la crisi dello stato di diritto a Est arrivasse al culmine con Polexit, e oggi la cancelliera persevera.
- Invece di strigliare il governo polacco perché sottomette all’esecutivo la magistratura, fa il suo gioco: avalla l’argomento dei sovranisti, dice che Polexit è il sintomo di una tensione su quanta sovranità gli stati vogliono cedere all’Ue.
- La sua parola d’ordine è: «Compromesso». Su questo ora la segue anche Macron: sul tavolo c’è pure il tema energia, e le due partite si intrecciano. Ecco come.
Nel suo ultimo Consiglio europeo, Angela Merkel conferma i suoi errori. La sua strategia pragmatica ha consentito che la crisi dello stato di diritto a Est arrivasse al culmine con Polexit, e oggi la cancelliera persevera. Invece di strigliare o di smascherare il governo polacco perché sottomette all’esecutivo la magistratura, fa il suo gioco: avalla l’argomento dei sovranisti, dice che Polexit è il sintomo di una tensione su quanta sovranità gli stati vogliono cedere all’Ue. Dice che «il p



