«L’Europa dovrebbe dare all’Ucraina 90 miliardi», ha ricordato von der Leyen alla vigilia del vertice: i capi di stato e di governo devono decidere come. Il cancelliere tedesco spinge sugli asset russi, Orbán boicotta il piano e Meloni frena. Anche il debito comune ha i suoi oppositori
Atteso da giorni e settimane come il giorno decisivo, nel quale i 27 leader europei dovranno venire a sintesi su asset russi e finanziamenti a Kiev, il Consiglio europeo che inizia questo giovedì a Bruxelles rischia di scivolare rovinosamente dal tono solenne al grottesco. Il teatro delle ambiguità O perlomeno così appariva, alla vigilia del vertice, il teatro dei leader. «Ho scritto una lettera a Vladimir Putin», ha divulgato con tanto di video Viktor Orbán, informando che «trasferire gli asset


