- A fermare Marine Le Pen non c’è più nessuno, anzi il resto della destra la rincorre. Le amministrative che si terranno in Francia in due turni, il 20 e 27 giugno, «sono vissute con scarsa passione», dice il politologo Yves Sintomer.
- Ma sono cruciali. Rappresentano per la classe politica un test in vista delle presidenziali 2022. E per la prima volta da vent’anni, dai tempi di Le Pen padre, non ci sarà più alcun cordone sanitario ad arginare l’avanzata lepeniana.
- Il Rassemblement sta per conquistare la prima regione. Il campo di sinistra intanto si presenta diviso e delude le aspettative dei suoi elettori.
A fermare Marine Le Pen non c’è più nessuno, anzi il resto della destra la rincorre. Le elezioni amministrative – regioni e dipartimenti – che si terranno in Francia in due turni, questa domenica e la successiva, «sono vissute con scarsa passione» dai francesi, dice il politologo Yves Sintomer. Nonostante ciò sono cruciali, per almeno due motivi. Il primo è che rappresentano per la classe politica un test in vista delle elezioni presidenziali che avranno luogo nel 2022. L’altra ragione è che pe



