- Nella capitale ungherese il conflitto tra liberali e illiberali d’Europa va in scena a colpi di toponomastica. Il sindaco Gergely Karácsony, che vuole sfidare Orbán alle prossime elezioni, inaugura le nuove “via Dalai Lama” e “via Hong Kong libera” in segno di protesta.
- Il piano del primo ministro è infatti di costruire lì il campus della cinese Fudan University, indebitando il suo paese coi cinesi.
- Intanto Orbán adotta il vaccino cinese e nei consessi europei blocca le iniziative che potrebbero danneggiare Pechino. Ecco da quando e perché Budapest sta diventando l’avamposto cinese in Europa.
Nella “via Dalai Lama” di Budapest i liberali resistono al filocinese Orbán
04 giugno 2021 • 11:00