La proposta per sanzionare ministri e coloni estremisti israeliani è appesa a una irrealistica unanimità. Tra tutte le iniziative presentate dalla Commissione, di concreto c’è un piccolo taglio delle sovvenzioni e – se una maggioranza di governi lo vorrà – la revisione dei privilegi commerciali per Tel Aviv. Una «sospensione delle agevolazioni», come la chiama la presidente
La montagna ha partorito un topolino. A parte qualche sanzione individuale che richiederebbe l’unanimità dei governi europei e che quindi la realpolitik fa derubricare a missione impossibile, per fugare le accuse di inazione sulla strage a Gaza la Commissione europea non ha trovato di meglio che ridurre il portafoglio dei finanziamenti e sforbiciare i trattamenti preferenziali in ambito commerciale. «Proponiamo di sospendere le concessioni commerciali», è l’espressione usata non a caso da Ursula



