gli emissari degli ayatollah: «ma non si fanno concessioni sotto le bombe»

Ginevra, gli europei e l’Iran sulla via negoziale. Ma con Trump è stretta

(I ministri degli Esteri di Regno Unito, Francia e Germania, con l'alta rappresentante Ue a Ginevra. Foto X / Min.Est. Fr.)
(I ministri degli Esteri di Regno Unito, Francia e Germania, con l'alta rappresentante Ue a Ginevra. Foto X / Min.Est. Fr.)

Pressing dei ministri degli Esteri europei su Teheran. Che lancia segnali in direzione Usa: «Disposti ad accettare limiti sull’uranio». Ma i nodi non mancano: gli iraniani puntano a un cessate il fuoco, Washington pone come condizione l’azzeramento del nucleare

D’accordo con gli Stati Uniti, questo venerdì a Ginevra i ministri degli Esteri di Francia, Germania, Regno Unito, assieme all’alta rappresentante Ue, hanno chiesto all’Iran di tornare a un tavolo diplomatico che era stato proprio Donald Trump a rompere, uscendo dall’accordo sul nucleare iraniano del 2015, e che Benjamin Netanyahu ha di nuovo fatto saltare con l’attacco della scorsa settimana. La via diplomatica resta possibile, secondo le parole di chi era nella stanza dei colloqui in Svizzera,

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