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Attacco all’Iran, il ruolo europeo: l’ambiguità delle capitali sulla soluzione negoziale

(Merz, Macron, Starmer. Foto Epa/Ansa)
(Merz, Macron, Starmer. Foto Epa/Ansa)

Il trio Merz-Macron-Starmer, assieme a Kallas, invita alla «moderazione» e rumoreggia di tavoli con l’Iran a Ginevra: ultimo, disperato tentativo di disinnescare la bomba militare – e l’intervento diretto Usa – o mise en scène diplomatica per illudere che un varco esista, salvare forma e coscienza?

Dopo aver scandalizzato l’opinione pubblica europea con la sua uscita sul «lavoro sporco» che Israele a suo dire farebbe «per noi», questo giovedì il cancelliere tedesco – a seguito di una telefonata con Netanyahu – ha fatto filtrare di avergli chiesto «moderazione» contro l’Iran. La mossa pubblica è calibrata in accordo con altre, come quella di Macron che il giorno prima ha parlato di «iniziativa diplomatica». Del resto, come Friedrich Merz ha detto già una settimana fa, Berlino è «in coordina

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