reportage dalla terra di orbán

In Ungheria il mondo della scuola è in rivolta. Come opporsi a un regime di destra

(PIl 18 novembre professori, allievi e genitori hanno creato una lunga catena umana lungo il Danubio, nel centro di Budapest e nel resto del paese, in segno di protesta.\\u00A0Foto FDB)
(PIl 18 novembre professori, allievi e genitori hanno creato una lunga catena umana lungo il Danubio, nel centro di Budapest e nel resto del paese, in segno di protesta. Foto FDB)
  • «Se voi italiani venite a Budapest per vedere cosa vi aspetta, posso dirvi che è tragico. Non so come si svilupperanno le cose con Meloni, ma fate attenzione: è con piccoli passi, che Orbán ha smantellato la democrazia». La professoressa Katalin Törley, silurata dal regime orbaniano, è diventata un’icona.
  • Dopo aver lasciato gli insegnanti con paghe da fame e aver irreggimentato il sistema educativo, il governo ha vanificato il diritto di sciopero. Gli insegnanti hanno protestato lo stesso, e i più esposti, come Törley, sono stati licenziati. «Ma è stata benzina sul fuoco: la protesta non ha fatto che crescere».
  • Assieme ai prof, anche i genitori si sono mobilitati, e i giovanissimi delle scuole secondarie si sono coalizzati in un inedito “fronte unito” che attraversa tutto il paese. Reportage

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