LA FRONTIERA D’EUROPA

La Polonia al confine si sente in guerra ma non vuole aiuti Ue da Frontex

(Il premier polacco Morawiecki e il ministro della Difesa incontrano le guardie di frontiera a\\u00A0Kuźnica. Foto Polska-Zbrojna)
(Il premier polacco Morawiecki e il ministro della Difesa incontrano le guardie di frontiera a Kuźnica. Foto Polska-Zbrojna)
  • I soldati bielorussi spingono i migranti dal lato europeo del confine. La politica di frontiera polacca è in sintonia con quella di Europa fortezza. Perché quindi la Polonia non chiede aiuto a Frontex?
  • La prima ragione si chiama “rally ‘round the flag effect”: se c’è un nemico esterno c’è anche la “stretta attorno alla bandiera”, e per una Varsavia che con Polexit si è auto-isolata, ora è importante che quella bandiera sia polacca.
  • Inoltre rivolgersi all’agenzia significa dover coinvolgere altri, e Varsavia vuole agire indisturbata. Poi c’è la prova di forza: le truppe polacche sono molte più di Frontex, dice il governo. La difesa della frontiera diventa arma negoziale da far pesare a Bruxelles. 

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