Sotto la copertura di un piano industriale verde, Bruxelles dà il via alla deregolamentazione ispirata dalle lobby industriali. E più gli equilibri slittano a destra, più Von der Leyen fa suo il motto meloniano: «Non bisogna disturbare le imprese»
«I dazi contro l’Ue saranno al 25 per cento, riguarderanno le auto e non solo», ha appena detto Donald Trump tornando a colpire l’Europa come un pugile suonato. Poche ore prima, era stata Bruxelles stessa ad andare all’attacco, non di Washington ma delle sue stesse tutele socioambientali. Avere Trump, Musk e Vance che a ogni occasione provano a sfondare le regole Ue può aver fatto da innesco (o alibi), ma già prima che arrivasse «un nuovo sceriffo in città» i leader europei scalciavano per la «d



