- La scelta del governo italiano di introdurre i tamponi per chi entra in Italia, anche se da paesi Ue e già vaccinato, rischia di incrinare il sistema del pass a livello europeo e suscita imbarazzi in Ue, anche al vertice dei capi di stato e di governo.
- Ma durante il Consiglio europeo Draghi insiste sulla sua scelta, e nonostante i rimbrotti e le conclusioni congiunte, in cui il Consiglio invoca «azioni coordinate» e omogenee, Bruxelles non frena la mossa del premier. Intanto anche la Grecia interviene sulla scia dell’Italia.
- Non è la prima volta che un governo agisce in modo scoordinato e che l’Ue non lo frena. A febbraio la Commissione ha lasciato correre quando Merkel ha reintrodotto i controlli alla frontiera a dispetto delle linee guida europee.
L’azione di Draghi piega i buoni propositi europei sul “coordinamento”
16 dicembre 2021 • 23:59