LAVORO E DISUGUAGLIANZE

Salario minimo europeo. A che punto è, in cosa consiste e l’impatto sull’Italia

(“Iperlavoro, sono sottopagata. Sono sfruttata”, dice il cartello di questa lavoratrice.\\u00A0Foto Unsplash)
(“Iperlavoro, sono sottopagata. Sono sfruttata”, dice il cartello di questa lavoratrice.\\u00A0Foto Unsplash)
(“Iperlavoro, sono sottopagata. Sono sfruttata”, dice il cartello di questa lavoratrice. Foto Unsplash)
  • L’Italia è uno dei pochi stati Ue a non avere il salario minimo: 21 paesi ce l’hanno, anche se con divari estremi. La Bulgaria viaggia sui 300 euro, il Lussemburgo oltre i 2100. Un fattore cruciale è anche la diffusione o meno della contrattazione collettiva.  
  • La direttrice delle disuguaglianze oppone l’est al nord ovest; ma anche il sud non se la cava bene.
  • Bruxelles ha proposto una direttiva sul salario minimo europeo, sulla quale dovranno dire la loro Europarlamento e governi. Ecco cosa dice la proposta, quali sono i tempi per chiudere il dossier, quali le divergenze interne all’Ue e quale sarà l’impatto sul nostro paese.

Mentre l’Italia discute, Bruxelles va avanti sul salario minimo europeo, ma bisogna aspettare il prossimo anno perché il dossier sia chiuso. E se il testo rimane questo, l’impatto diretto sul nostro paese sarà ridotto. Ci saranno comunque i benefici di un riequilibrio dei livelli salariali in tutta l’Ue. I divari in Europa L’Italia è uno dei pochi stati Ue che non hanno il salario minimo. Oltre a noi, ci sono i paesi scandinavi, dove i sindacati sono forti, e poi Austria e Cipro. Gli altr

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