- Per ridisegnare il mercato dell’energia e ridimensionare i prezzi si rinvia a maggio. Così pure per il nuovo debito comune. Ma il piano per aumentare la spesa militare procede spedito.
- Le conclusioni tratte dai leader a Versailles mostrano che la guerra in Ucraina è l’occasione per mettere a segno alcune svolte strategiche già nel cassetto. Il caso esemplare è quello della difesa e del supporto ai colossi dell’industria militare. Ma il conflitto è usato per gli ambiti più disparati: il premier italiano e quello spagnolo, ad esempio, evocano una deregolamentazione degli ogm, in sintonia con le spinte delle lobby.
- Proprio questa guerra innesca pure un passaggio al quale finora i vertici europei parevano sordi: riformare l’Ue, anche se in senso bellico. Maggio sarà il mese in cui verrà lanciata la proposta di una convenzione, che prelude alla riforma dei trattati.
A Versailles slittano debito ed energia. Ma sulla spesa militare l’Ue va di corsa
11 marzo 2022 • 20:56Aggiornato, 11 marzo 2022 • 20:58