Europa

Allarme rientrato, Schlein può respirare. I socialisti europei per ora non cambiano nome

  • Il fantomatico “sondaggio” lanciato dalla capogruppo socialista nell’Europarlamento, la spagnola Iratxe García Pérez, per discutere il cambio di nome – sì insomma, la potenziale bomba lanciata sul Pd a guida Schlein – è quasi certamente destinato a morte politica, e sicuramente procrastinato di un mese: non scade più questo venerdì.
  • C’è quindi adesso tutto il tempo necessario perché la segreteria dem possa svolgere la sua ridda di trasferte e incontri a Bruxelles: Schlein a fine maggio, il responsabile Europa Beppe Provenzano la settimana prima.
  • Anche se disinnescata, la bomba resta tale: piazzata lì con disinvoltura dalla fedelissima di Pedro Sánchez, che almeno dagli ultimi tempi di presidenza di David Sassoli è andata in rotta di collisione con la delegazione italiana. Ora Schlein dovrà ricostruire il campo, anche in Europa: le elezioni 2024 sono il suo primo grande test elettorale, e in Ue serve una strategia.

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