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L’epica durata di Batman consacra il film-evento

zz/NDZ/STAR MAX/IPx
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  • La lunghezza non è mai stata un tabù per il cinema cosiddetto d’essai, ora pare non esserlo più per nessuno. Dai cinecomic in sala alle serie da piattaforma, ogni durata è accettata: la scarsissima Inventing Anna di Shonda Rhimes è composta di nove episodi che superano tutti o quasi l’ora di durata, ed è uno dei contenuti, come si dice oggi, più visti su Netflix in assoluto nel mondo.
  • Le tre ore non servono, o meglio: servono, appunto, a creare quella natura di film-evento sopra detta, e qui l’operazione sembra tendere precisamente a quello.
  • È tutto giusto, filologicamente correttissimo, e pure la regia di Matt Reeves sa che non può far finta che non ci sia appena stato Joker, col suo armamentario di tormento privato e socio-politico, ma cerca una strada propria.

«Perché adesso i film sono così lunghi?», titolava di recente Variety, ed è quello che si domandano tutti (sempre meno) tutte le volte (sempre meno) che vanno al cinema. I film “da sala”, per capirci, sono sempre più lunghi, è un fatto. Ma, a onor del vero, l’ultima, ancora accidentata stagione dimostra che al pubblico non dispiace affatto. Sono andati benissimo House of Gucci (158 minuti) e ovviamente Spider-Man: No Way Home (148); e adesso persino lo splendido Ennio di Tornatore (152), sepp

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