i piani energetici dell’Ue

Bruxelles impone l’austerità e ci riporta all’èra dei fossili

(La centrale a carbone di Belchatow, in Polonia, è considerata la più inquinante d’Europa. Ora il carbone viene sdoganato in nome dell’emergenza.\\u00A0Foto AP)
(La centrale a carbone di Belchatow, in Polonia, è considerata la più inquinante d’Europa. Ora il carbone viene sdoganato in nome dell’emergenza. Foto AP)
  • La Commissione europea vuole avere il potere di dichiarare la «allerta europea». Se non ci pensiamo da soli, interverrà l’Ue, per imporci di stringere la cinghia. 
  • Bruxelles continua a non intervenire sui prezzi dell’energia. Il suo piano per l’inverno si basa sulla «sobrieté», l’austerità energetica. Vuole metterlo a segno senza coinvolgere l’Europarlamento, ma serve un ok dei governi; quello spagnolo è già insorto: «Non ci stiamo a imporre questi sacrifici ai nostri cittadini».
  • La Commissione disegna tagli dei consumi per le amministrazioni pubbliche, ma invece di imporre tasse sugli extraprofitti prevede compensazioni per le aziende che riducono il consumo di gas: in nome dell’emergenza contempla anche petrolio e carbone.

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