l’intervista

Clémence Guetté: «La sinistra si salva se è radicale. I socialisti? Traditori»

(Clémence Guetté. Foto Claire Jacquin)
(Clémence Guetté. Foto Claire Jacquin)

Alle urne in Europa l’estrema destra cresce, e la sinistra? «Serve un riassetto. In Francia abbiamo vinto quando abbiamo segnato una discontinuità», dice la regista del programma della France insoumise, vicepresidente dell’Assemblea nazionale. «Lo strappo coi socialisti è ormai troppo forte, non ci parliamo più». Mélenchon si scalda per la corsa presidenziale

Arriva in Italia per partecipare questo sabato a due iniziative di Potere al popolo contro il riarmo. Vicepresidente dell’Assemblea nazionale francese e regista del programma della France insoumise, Clémence Guetté è il pensiero strategico e il versante istituzionale di una sinistra radicale e «di rottura». La rottura è nei confronti di Macron, ça va sans dire, ma anche verso «un centrosinistra neoliberista che ha aperto la strada all’estrema destra». Nessuna incrinatura, invece, verso il fondat

Per continuare a leggere questo articolo