LE ELEZIONI DI METà MANDATO

Con Metsola presidente l’Europarlamento perde la sua carica progressista

(Roberta Metsola. Foto Europarlamento)
(Roberta Metsola. Foto Europarlamento)
  • Alle elezioni di metà mandato dell’Europarlamento, che iniziano martedì, sarà con ogni probabilità Roberta Metsola dei popolari a prendere il posto che è stato di Sassoli. I pochi avversari che le restano ricordano le sue posizioni retrive su temi come l’aborto.
  • La velleità di dare all’emiciclo una guida progressista si è frantumata per la mancanza di una volontà politica ampia e incisiva. I socialdemocratici hanno siglato con Ppe e Renew l’accordo di midterm, che abbiamo letto. «Eravamo pronti a discutere per arrivare a un accordo a quattro, ma non è andata così», ci dice il presidente dei verdi Philippe Lamberts. 
  • Verdi e sinistra presentano le candidate presidenti di bandiera, quanto ai vice i verdi rischiano di averne uno invece di due e la sinistra di non averne affatto. Mentre il fronte progressista è sbriciolato, continua il lavorìo sovranista per logorare il «cordone sanitario». I conservatori, con Fratelli d’Italia, puntano a una vicepresidenza.

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