- Le ultime notizie sono il segnale di un problema ingombrante che Angela Merkel ha lasciato in eredità all’Europa. Il nodo è il gasdotto Nord Stream 2, e le relazioni con la Russia che la sua presenza determina.
- Mentre l’Ue si arrovella su come far fronte al rincaro di energia e bollette, diventa chiaro il potere di ricatto di Mosca: prima riduce le forniture verso l’Ue, poi Putin promette di aumentarle.
- Da anni i paesi dell’Est Europa avvertono Berlino dei rischi che il gasdotto comporta, ma Merkel “la pragmatica” non solo ha tirato dritto; ha anche schivato la clausola “spegni-tutto” che gli Usa chiedevano.
Le ultime notizie sono il segnale di un problema ingombrante che Angela Merkel ha lasciato in eredità all’Europa. Il nodo è il gasdotto Nord Stream 2, e le relazioni con la Russia che la sua presenza determina. Mentre l’Ue si arrovella su come far fronte al rincaro di energia e bollette, diventa chiaro il potere di Mosca. Prima l’azienda russa Gazprom ha ridotto gli arrivi di gas all’Ue; la scorsa settimana i transiti dalla Bielorussia si sono ridotti di due terzi, tant’è che il governo polacco



