Un gruppo di militari in pensione attacca l’attuale governo e utilizza chat, lettere e petizioni nella speranza di sabotare l’esecutivo «social-comunista»
- Ex-militari franchisti inviano lettere al re mettendosi a disposizione, firmano manifesti contro il governo «social-comunista, filoetarra e secessionista», si scambiano messaggi in chat vagheggiando di pronunciamenti e fucilazioni.
- Si tratta di una cospirazione per far saltare il governo di coalizione tra Psoe e Unidas Podemos, sostenuto da indipendentisti baschi e catalani, senza passare per le urne.
- Con l’evidenza di una democratizzazione mai compiuta nelle forze armate. Sono ora tutti in attesa di conoscere cosa dirà il re, chiamato così direttamente in causa dagli ex militari ribelli.